Questa è la storia di una delle famiglie della nostra associazione che, dal 2013, accoglie una bambina bielorussa. Sembrava essere un'esperienza complicata e più difficile del previsto perchè, durante la fase iniziale dell'esperienza, ha incontrato difficoltà di vario tipo che sembravano proprio comprometterne la continuazione, ma...
..grazie al supporto dell'associazione e, soprattutto, grazie all'impegno della stessa famiglia, pian piano, tutte le difficoltà e i problemi sono stati, uno alla volta, brillantemente superati e risolti per il meglio.
Pubblichiamo la lettera che questa famiglia si è sentita di inviarci, in questi giorni, perchè crediamo dia il senso vero e unico che i progetti di accoglienza terapeutica hanno per noi.
Per salvaguardare la privacy degli attori di questa storia a lieto fine, non è pubblicato il nome della famiglia ed è inventato il nome della bambina che chiameremo Alena.
Egregio presidente,
con la presente, desideriamo descriverle lèesperienza che stiamo vivendo, come famiglia che ha accolto Alena, grazie alla sua associazione da lei presieduta.
L'anno scorso, quando Lei ci ha invitato presso la sua associazione, per seguire un corso di formazione per l'accoglienza dei bambini della Bielorussia, sapevamo che l'esperienza dell'accoglienza sarebbe stata bella ed importante per noi, ma nello stesso tempo sapevamo che ci sarebbero stati momenti di difficoltà, superabili mettendo in atto la vera intenzione di questo progetto, ovvero donando amore a questi bambini.
Alena è arrivata bisognosa di affetto.
Inizialmente, la bambina non capiva noi e noi non capivamo la bambina: due mondi diversi, ma che il reciproco amore avrebbe unito. Bastava guardarsi negli occhi e la nostra lingua diventava unica.
Lei apprendeva e apprende rapidamente la lingua italiana, anche noi cerchiamo di imparare da lei, ma non siamo bravi quanto lei. Alena ha acquisito maggiore sicurezza e fiducia sia nei nostri confronti che in se stessa.
Al mare si diverte tanto con gli altri bambini della sua età e non. E' diventata brava a nuotare, è una "pesciolina". Incontrando al mare altre famiglie ha capito ancor di più il senso della famiglia.
Alena inizialmente aveva problemi nel mangiare: mangiava poco, ma con il tempo ha capito che la sua crescita è legata all'assunzione di vari alimenti: il latte, il pesce, la carne, la pasta, la frutta ecc. Ha imparato che anche l'igiene personale è importante.
Noi, come famiglia, con il nostro affetto nei suoi confronti, abbiamo cercato e cercheremo di trasmetterle amore e protezione, insomma tutto ciò che può servire alla sua crescita psico-fisica.
Alena sta frequentando anche una ludoteca, dove si sta arricchendo molto dal punto di vista relazionale. La direttrice mi ha riferito che dopo una fase di esplorazione degli ambienti (giardino, stanze da giochi ecc.), Alena ha relazionato con gli altri bambini della sua età e non, diventando addirittura "leader" del gruppo di bambini che frequentano con lei la stessa ludoteca. Si diverte moltissimo con i giochi, con i balli, con i canti ecc. Tutti i bambini stanno preparando una recita per la conclusione delle attività ludiche, prima delle vacanze estive..
Noi, famiglia accogliente, vorremmo che la serenità di Alena, espressa con il sorriso, possa aiutarla nella sua crescita, rinforzandola.
Grazie anche a Lei, Presidente, per ciò che fa per questi bambini, regalando loro insieme alle famiglie tanto amore, di cui tutti i bambini del mondo avrebbero bisogno.
Grazie
Bari, 24.06.2014
Una Famiglia Accogliente Felice